Descrizione

MINITRASMETTITORI AUDIO, VIDEO E TELEFONICI,
INFINITY, MICROFONI LASER E DIRETTIVI,
REGISTRATORI DI TELEFONATE, RIVELATORI DI RADIOSPIE.

Sebbene sleale, non si può negare che lo spionaggio, in generale quello elettronico, abbia risolto situazioni altrimenti irrisolvibili: si pensi al grande contributo dato alle indagini svolte dalle Forze dell’Ordine per contrastare la criminalità organizzata e comune, ma anche alla prevenzione di vari crimini e al lavoro svolto dalle “intelligence”, dagli “007”, nel mantenimento degli equilibri internazionali. Non è quindi giusto demonizzare lo spionaggio; più che il fatto in sé, vanno giudicati il contesto e la maniera in cui viene svolto, oltre all’uso che si fa di informazioni frutto (è innegabile) dell’inganno.In questi ultimi anni all’intercettazione ambientale e telefonica è stato dato il volto peggiore, non da chi ha operato nel settore, ma da certa stampa e da un clima politico sempre teso e intriso di personaggi disposti ad approfittare di ogni diceria (o a crearla ad arte…) per mettere in cattiva luce l’avversario, in barba alla cultura del “politically correct”. Un conto è raccogliere con ogni mezzo informazioni atte a fare giustizia, altro è diffonderle, specie quando nulla hanno a che vedere con il diritto di cronaca e la giustizia. In questo abuso dell’intercettazione ambientale, colpe ce n’è per tutti: giornalisti in cerca di scoop (che divulgano brani di intercettazioni scelti in modo da far apparire demonio anche un santo, certi che quanto guadagneranno sarà meno di ciò che la conseguente querela gli farà spendere in avvocati…). Procure della Repubblica (da cui escono inspiegabilmente atti processuali…) in cerca di fama e consenso popolare, “media” che giocano sulle disgrazie altrui e latitano quando quando c’è da pubblicare smentite e notizie di assoluzioni di chi, con grande clamore, poco prima avevano messo alla gogna per soddisfare la brama di un popolo incapace di accorgersi che i “processi di piazza” hanno sostituito quelli nei tribunali. Ma a parte queste considerazioni, qui si parlerà tecnicamente di spionaggio elettronico; il semplice curioso e il professionista avranno modo di conoscere i principali mezzi tecnici utilizzati (radiospie con microfono o telecamera, spie telefoniche, supermicrofoni e microfoni a laser di CIA ed FBI) e lo sperimentatore o tecnico del settore potrà trovare qualche spunto e schema per realizzare in proprio semplici apparati. Tutti, apprendendo caratteristiche e metodiche di funzionamento, potranno sapere come evitare di farsi spiare o stabilire quando sia il caso di sospettare di essere sotto controllo. Prima di augurarvi una buona lettura, è d’obbligo una precisazione: spiare non è un gioco ed è lecito solo se ricorrono gravi motivi. Farlo senza averne titolo (bisogna essere investigatori privati abilitati o appartenenti alle Forze dell’ordine e autorizzati dalla magistratura) può far incappare in più di un reato penale, quindi ognuno sappia che le microspie sono armi a doppio taglio e, leggendo le Note Legali nell’appendice di questo volume, ne tragga le dovute considerazioni.