“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, diceva Marcel Proust. Dopo aver letto la prima stesura di questo libro, mi è subito venuto in mente questo aforisma; molto probabilmente Proust non si stava riferendo ad alcunché di tecnologico, ma il concetto del soffermarsi su ciò che si ha già o su ciò che è già stato “scoperto”, e sforzarsi di vederlo e studiarlo in un’ottica diversa e completamente personale , per arrivare a produrre un’analisi che sa di novità proprio per il modo in cui è stata affrontata, calza perfettamente a queste pagine. Pierluigi non è partito per un viaggio alla ricerca di una meta sconosciuta; ha viaggiato in luoghi che aveva già visitato, ma in modo diverso. L’ induzione e le varie applicazioni che se ne possono trarre non sono un’isola incontaminata nel vasto mare delle tecnologie, ma un’isola da esplorare. La cottura ad induzione si basa su un tipo di riscaldamento senza contatto. Non vi è contaminazione del recipiente, inoltre è energeticamente molto efficiente e sicuro in contrasto coi mezzi tradizionali che sprigionano fiamme o necessitano di piastre riscaldanti ad alta temperatura. Queste qualità, la stanno ogni giorno ponendo sempre più alla ribalta ed all’attenzione del consumatore domestico. Il testo è sviluppato con varie semplificazioni concettuali e lessicali per meglio trasmettere l’essenza dei concetti senza spaventare il lettore con complicazioni matematiche o dettagli di fisica.
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