Questo libro sulla storia della radio è dedicato alla memoria del compianto dottor Giovanni di Benedetto, capo bibliotecario del CNR, autore della più completa bibliografia Marconiana esistente, e a quei generosi prigionieri di guerra italiani che in condizioni difficili, per alcuni anni non esitarono a sacrificare le loro giornate di riposo, pur di riuscire ad edificare in terra straniera il primo monumento dedicato a Marconi e alla sua opera universale. Ad oltre un secolo di distanza dall’invenzione della Radio, in Russia, un Paese di grande cultura umanistica, scientifica e tecnica, si crede ancora che ad inventarla sia stato il Fisico Aleksander Stepanovich Popov. Nessuna Università o Accademia scientifica è riuscita finora a stabilire se quell’opinione contiene un minimo di verità o si tratti di un vero e proprio falso. Sta di fatto che il “Caso Marconi – Popov” ha finito col trasformarsi nel “giallo” più complicato degli annali della scienza. Nessuno può negare l’esistenza di questo “giallo scientifico”: coloro che la negano lo fanno perché ignorano le cause che l’hanno determinato..
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