Ormai ci siamo: il LED è pronto per prendere il posto delle tradizionali lampadine. Lo confermano i numeri, non solo quelli delle fabbriche che producono lampade a diodi luminosi e dei prodotti reperibili in commercio, ma anche e soprattutto i valori dei parametri di funzionamento che contraddistinguono il LED: efficienza luminosa in testa. Infatti, se solo un paio d’anni fa era difficile superare i 50 lumen/watt, oggi esistono diodi capaci di emettere un flusso luminoso di oltre 130 lumen accontentandosi di appena un watt di potenza e tra breve dai laboratori della divisione Lumileds di Philips usciranno, per prendere la strada della produzione di serie, componenti da 140, 150 e addirittura 160 lumen/watt. Simili valori permettono di impiegare i LED nelle case e nei luoghi di lavoro, ma anche nelle auto, al posto delle tradizionali alogene; possono pure tenere testa alle più efficienti lampade a vapori di sodio, candidandosi a costruire l’illuminazione di strade, vie e piazze del futuro. Col tempo l’enunciato della Legge di Haitz prende sempre più forma: il progresso tecnologico porta i LED a veder crescere la propria efficienza di 20 volte ogni 10 anni e a diventare sempre più economici, tanto che il prezzo dimezza ogni anno. Con questi presupposti, tra breve la gran parte della lampadine verrà realizzata con i LED. Ciò porterà alla nascita di nuove aziende ed opportunità di business, anche se, per ragioni di costi, purtroppo la produzione sarà per il 90 % in oriente. Malgrado ciò, conoscere la tecnologia e sapere come costruire lampadine allo stato solido o valutare i prodotti in commercio è di sicuro interesse, soprattutto per chi vuole usare questa nuova fonte di luce artificiale e si vede disorientato dalle numerose lampade reperibili in Internet e sui cataloghi cartacei, spesso costruite da produttori di dubbia affidabilità. Questo volume si propone di spiegare cosa sono le lampade a LED, partendo dalla
teoria dei diodi luminosi e facendo un confronto con le tradizionali fonti di illuminazione artificiale; affronta, inoltre, le problematiche di progetto dei dispositivi a LED e di impiego delle lampade in corrente alternata, con particolare attenzione anche per il problema dell’abbinamento ai varialuce a TRIAC. Le nozioni esposte permetteranno di guardare con occhio giustamente critico i prodotti in commercio, specie quelli a basso costo di costruttori poco conosciuti e che spesso si rivelano deludenti sul piano della durata o della quantità di luce prodotta; permetteranno altresì di capire quanti watt a LED servono per sostituire le lampadine a incandescenza. Completano il volume utili note di illuminotecnica con calcoli esemplificativi, nonché un capitolo dedicato alla tecnologia OLED, che si propone come sussidiaria a quella dei LED.
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