Esperimenti con correnti alternate, ad alta frequenza e alto potenziale.
Nel campo dell’elettricità, Nikola Tesla concentrò le sue ricerche nel settore preferenziale delle correnti alternate, specialmente a frequenze nell’ambito delle VLF, producendo elevatissime differenze di potenziale, semplicemente usando la bobina di induzione alimentata dalla scarica di un condensatore oppure da un alternatore ad alta frequenza.
Usando in modo geniale questi semplici elementi e sfruttando le proprietà di resistenza, induttanza e capacità, sviluppò innumerevoli esperimenti per dimostrare le caratteristiche e le proprietà delle correnti alternate ad alta frequenza e alto potenziale, effettuati con apparati di dimensioni normali ma in grado di produrre effetti spettacolari, quasi magici.
Nell’Introduzione vengono riassunte le motivazioni di questi esperimenti, dei quali viene poi data una successiva e ampia descrizione in modo discorsivo e colloquiale, come se fosse Nikola Tesla stesso ad illustrare tutto questo ad un pubblico qualificato, attraverso i dettagli costruttivi delle apparecchiature usate e di come eventualmente riprodurle, partendo dalla convinzione dello stesso Tesla che nella produzione di onde luminose entrano principalmente in gioco effetti elettrostatici e giungendo alla conclusione che tutti gli effetti elettrici e magnetici possono essere riferiti a forze elettrostatiche molecolari.
Questa opinione trova una singolare conferma in uno dei più strabilianti esperimenti descritti, cioè la produzione di una vera fiamma mediante l’agitazione di molecole caricate elettrostaticamente.
È estremamente interessante osservare che questo risultato punta a trovare il modo di ottenere una fiamma che non consuma materiale e nella quale non viene svolta alcuna azione chimica, ed a far luce sulla natura della fiamma ordinaria che secondo Tesla è dovuta ad azioni elettrostatiche molecolari e che, se fosse vero, può portare direttamente all’idea che anche le affinità chimiche siano di natura elettrostatica e che le forze molecolari in generale sono riferibili sempre alla stessa ed unica causa. Questo singolare fenomeno sarebbe, in modo plausibile, la causa del fatto inspiegabile di edifici che prendono frequentemente fuoco senza essere stati colpiti dal fulmine, durante temporali molto forti, e spiegherebbe anche la totale scomparsa delle navi sul mare.
Una delle prove più evidenti dell’esattezza delle idee avanzate da Tesla è il fatto che nonostante l’impiego dei più potenti effetti elettromagnetici induttivi si ottiene solo una debole luminosità, questo solo molto vicino alla sorgente del disturbo, e invece, quando gli effetti elettrostatici sono intensificati, la stessa energia iniziale è sufficiente ad eccitare la luminosità a considerevoli distanze dalla sorgente.
Come sembra chiaramente dimostrato dagli esperimenti di Tesla, con una bobina di induzione funzionante con correnti alternate a frequenza molto alta, ad agire sono solo gli effetti elettrostatici. Infatti ha dimostrato che un tubo in vetro può risplendere in modo luminoso e brillante, a distanze considerevoli da qualunque oggetto, quando viene inserito in un potente campo elettrostatico che viene alternato rapidamente, descrivendo anche molti altri interessanti fenomeni osservati in questo campo.
I suoi esperimenti aprono la possibilità di illuminare un appartamento semplicemente creando in esso un campo elettrostatico, e siccome il dispositivo illuminante si può muovere liberamente, questo sembra essere il metodo ideale per illuminare tutta una stanza. La potenza con cui vengono illuminati questi tubi a vuoto, privi di qualunque elettrodo, è certamente rimarchevole.
L’ampiezza di utilizzazione del principio proposto da Tesla è resa evidente dai molti modi in cui può essere praticamente applicato.
Per esempio, l’esperimento di fare illuminare un singolo filamento oppure un blocco di materiale refrattario usando un solo filo, è di per sé stesso sufficiente a dare al lavoro di Tesla il marchio di originalità, così come ai numerosi altri esperimenti ed effetti tutti ugualmente interessanti. Ha studiato in modo approfondito le varie forme della scarica presentata da una bobina di induzione, quando viene fatta funzionare con queste correnti rapidamente alternate, partendo dalla scarica simile ad un filamento per poi giungere alla vera fiamma elettrica, passando per vari stadi.
Un punto di grande importanza evidenziato da Tesla nell’introduzione delle correnti alternate ad alta tensione, è la necessità di evitare accuratamente la presenza di materia gassosa negli apparati ad alta tensione. Ha dimostrato che, almeno con correnti di alto potenziale e alternate molto rapidamente, se è presente l’aria la scarica può passare attraverso pressochè qualunque praticabile spessore dei migliori isolatori.
In questi casi l’aria inclusa negli apparati viene violentemente agitata e il bombardamento molecolare riscalda fortemente le parti causando la rottura dell’isolamento.
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